Il Centro Studi Storico Archeologici del Gargano al momento ha in programma due pubblicazioni, una rivista annuale e dei quaderni di studi su un argomento specifico della storia garganica.
Kalkas, rivista sulla Preistoria, Storia, Archeologia, Numismatica, Scienze del paesaggio e Storia Agraria e Forestale del Gargano. (N° 1 in preparazione)
Per la rivista si è scelto il nome “Kalkas” in onore di Calcante, il vate omerico a cui molto probabilmente era dedicato un tempio nell’attuale grotta Micaelica. Calcante, di cui già Strabone ci dice esserci un tempio sul monte Drion (molto probabilmente l’attuale Monte Sant’Angelo), era forse il leggendario eroe dauno di nome Khalkos, che diede il nome a quel tempio in cui fu seppellito e venerato come semidio. Quando i greci colonizzarono il Gargano mutarono l’originario Khalkos in Kalkas, l’indovino omerico, e la grotta garganica divenne sede di un oracolo. A questo oracolo si recavano coloro che volevano conoscere il futuro e i misteri della vita “qui oraculum requirunt arietem immolant nigrum, et indormiunt ejus pelli”. Per conoscere il futuro si doveva sacrificare un montone nero e dormire dentro la sua pelle per una notte intera. Durante il sonno Calcante avrebbe parlato in sogno e svelato cioè che si chiedeva.
Paolo Diacono nella sua Historia Langobardorum chiamerà il Santuario di San Michele “oraculum Sancti Archangeli in Monte Gargano” a testimonianza dell’ancora vivido ricordo del culto di Calcante. Un nome quindi che affonda le sue radici nel Gargano ellenico, a ricordare che il nostro territorio non è solo legato al culto micaelico ma si perde in un passato mitico, nell’età d’oro degli dei e degli eroi.
I Quaderni del Centro Studi
Stampati una tantum, verteranno su un argomento specifico della storia garganica.